CRITICS

«Per Roberta Marinaro si tratta di materia, del rapporto con la materia. Nell’arte contemporanea la materia è rappresentazione fisica, è corpo. Oppure è schermo, è immagine ripresa, filmata, restituita come video. Ma in lei la materia è pittura e colore, è corpo rappresentato da un’idea che entra nelle cose, attraverso i colori e attraverso la densità. Su questa densità corre il senso di questa ricerca. Una densità che appartiene alla terra ma che appartiene anche un raffinato pensiero verso le cose del mondo. Le cose del mondo che, nonostante ci sforziamo di dimenticarlo, esistono, avvolgono e ti ricordano che il piacere esisterebbe anche se l’umanità fosse estinta, come un vento di memoria, come un riflesso condizionato che non smette di esserci. In Roberta quest’idea, che è sincretica, che si serve di stili diversi che partono dall’espressionismo, esplorano la plasticità della fotografia contemporanea (certamente Newton), toccano la pop art e arrivano fino a certa materia  e specchi deformanti di Anish Kapoor, quest’idea resta addosso come una provocazione. Il colore di Roberta è denso, rilegge il desiderio nella chiave di una messa in scena, trova obbligatorio mostrare senza nascondersi, non si serve di intermittenze del desiderio, ma divide il tempo per frammenti di desiderio, e ogni frammento esplode a modo suo. Lasciandoci prigionieri di uno spazio dove l’arte ci interroga  e ci mostra come potremmo essere veramente, se soltanto lo volessimo».

Roberto Cotroneo, 2018.

Comunicato stampa dell’evento: Scrive il Prof. Carlo Franza (Master Beni Culturali IED MILANO): “Guarda è tutto fatto” direbbe Rainer Maria Rilke. Non è l’abbaglio del fuoco,né la memorabilità del dettaglio a dare a questa pittura di Roberta Marinaro il punto di vista assoluto. La sua intima provocazione,tanto più intima e spontanea, e animata da un sotteso delirio che fa danzare persino l’anima,si affida a un mare di luce che interagisce, tra ardenze e ombre, su orizzonti e paesi celesti. A questa fissità informale che si scalda a mò di nuvole colorate vagando nella celeste estasi del loro eterno buio, la Marinaro aggiunge con sguardo furtivo quelle tracce di contemporaneo, di desiderio del mondo, di neopop-art che saetta nella sua mitologica bellezza”.

Carlo Franza, 2009

BB – BREVE BIO

Roberta Marinaro vive e persegue la sua passione per l’arte e il design sin da quando era bambina. Dopo la maturità classica, in 4 anni conclude il suo percorso di Laurea in Scienze diplomatiche ed internazionali nella città di Bologna, dove approfondisce i temi dell’economia e della sociologia. La voglia di lavorare nel mondo del Marketing strategico, la porterà nella città di Chicago, negli U.S.A., dove conseguirà un Master in Business Management e dove successivamente farà la sua prima esperienza lavorativa come Manager d’azienda.

Da qui la sua carriera di professionista sia come manager d’azienda, sia come consulente d’impresa, in Italia e in Europa. In tutti questi anni non hai mai tralasciato la sua passione per l’arte , né ha mai trascurato la sua creatività, producendo con costanza nuove opere, cimentandosi in eventi e vernissage e collaborando con interior designer e architetti. Una costante per questa persona poliedrica, che nel corso degli anni non ha mai abbandonato neanche il desiderio di approfondire altri studi. Infatti a breve conseguirà una nuova laurea, questa volta in Architettura, coronando cosi un grande sogno. Che dire, in questa donna, che è anche una mia grande amica, c’è tutta l’energia di un pensiero fiero e positivo.

A. Strozzi, 2024

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